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Ambiente e difesa del territorio

Molto è stato fatto, moltissimo vogliamo fare.

Dobbiamo proseguire nel miglioramento del servizio e nella crescita della raccolta differenziata che puntiamo a portare ad oltre l’80% nei prossimi anni. Questo vuol dire proseguire nell’implementazione delle isole ecologiche, che abbiamo già aumentato in numero considerevole nel corso dei primi cinque anni, lavorare alla cultura dell’ambiente che si traduce in comportamenti sani e in una città più pulita e vivibile.

Intendiamo proseguire nella cultura pubblica dei servizi: abbiamo lavorato alla costituzione di una società in house comunale per la gestione del servizio ambientale e prodotto atti di Giunta e di Consiglio per rendere pubblica sia questa gestione, che il ciclo integrato delle acque. Una piccola, grande rivoluzione culturale fatta nel convincimento che questi servizi devono essere gestiti in assoluta trasparenza e sotto il controllo pubblico. Per questo motivo abbiamo operato, e intendiamo proseguire nei prossimi mesi, per la realizzazione di un biodigestore. Garantendo il massimo dialogo possibile con tutti, siamo convinti che la strada intrapresa per una impiantistica pubblica in grado di garantire efficienza al servizio e che risponda all’esigenza di un circuito territoriale del ciclo dei rifiuti sia la risposta giusta. Solo così potremo sottrarre il territorio alle logiche del mercato, ridurre i costi a carico dei cittadini, e raggiungere il considerevole obiettivo di gestire in proprio il 60-70% della frazione di umido. Tutto ciò produrrà un risparmio di milioni di euro che serviranno a garantire minor tassazione e più investimenti per il miglioramento del servizio. Scelte difficili e complesse, rispetto alle quali non abbiamo un atteggiamento né chiuso al confronto, né tantomeno decisionista, ma che si oppone ad ogni posizione strumentale e demagogica, tesa a diffondere solo false informazioni.

Dobbiamo fare di più sul controllo ambientale: beninteso moltissimo si è fatto, soprattutto nel controllo del territorio grazie anche alla preziosissima collaborazione con le Istituzioni del Territorio, ma altro vogliamo realizzare partendo ad esempio dal controllo della qualità dell’aria e dalla cura del verde, cura reale, programmata, scientificamente realizzata. Per fare questo dovevamo costruire le condizioni economiche per farlo ed oggi, carte alla mano, possiamo dire di averlo realizzato e di poter affermare di essere pronti, grazie al nostro lavoro, per programmare con competenza il controllo e la gestione dell’ambiente nei prossimi cinque anni.

Continueremo con l’attività di messa in sicurezza idrogeologica già avviata grazie alla capacità di acquisizione di risorse regionali e nazionali.

Il Programma